La leva finanziaria spiegata in parole semplici: Guida completa per principianti

15 April 2023

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Cos’è la leva finanziaria?

La leva finanziaria spiegata in parole semplici: Guida completa per principianti, cercherò in questa piccola guida di spiegare il concetto della leva finanziaria, del margine, del sottostante e di tutto quello che gli ruota intorno, nonchè gli strumenti da utilizzare come i futures (i miei preferiti perchè regolamentati e perchè hanno alti volumi e perchè lo spread è minimo), i fatidici CFD (dove tutte le piattaforme di trading ricordano che quasi l’80% e/o oltre perde quando utilizzano tali strumenti, i certificati a leva fissa e non , i turbo etcetera.

La leva finanziaria è la pratica di utilizzare denaro in prestito per aumentare il potenziale rendimento di un investimento. In altre parole, la leva finanziaria consente di controllare una quantità maggiore di attività con una somma di denaro inferiore rispetto a quella necessaria per acquistare l’attività stessa.

Ad esempio, se vuoi acquistare azioni di una società al prezzo di 100 euro l’una, potresti acquistare 10 azioni per un totale di 1000 euro. Ma utilizzando la leva finanziaria, potresti invece acquistare 100 azioni con un investimento di soli 100 euro, poiché il resto del denaro necessario per acquistare le restanti 90 azioni verrebbe preso in prestito.

Come funziona la leva finanziaria?

La leva finanziaria funziona moltiplicando il potenziale rendimento dell’investimento, ma anche il potenziale rischio. L’investitore che utilizza la leva finanziaria prende in prestito denaro da una banca o da un broker, quindi utilizza quel denaro per investire in attività finanziarie. Il denaro in prestito deve essere restituito, di solito con interessi, entro un determinato periodo di tempo.

Il tasso di leva finanziaria

Il tasso di leva finanziaria è il rapporto tra il denaro preso in prestito e il capitale proprio dell’investitore. Ad esempio, se l’investitore ha 1000 euro di capitale proprio e prende in prestito 9000 euro per investire in attività finanziarie, il tasso di leva finanziaria sarà di 9:1.

L’effetto leva

L’effetto leva è il rapporto tra l’investimento effettuato e l’investimento effettivo. Ad esempio, se un investitore ha un capitale di 1000 euro e prende in prestito altri 9000 euro per investire in attività finanziarie, il suo investimento effettivo sarà di 10.000 euro. Tuttavia, il suo investimento effettuato sarà solo di 1000 euro, poiché è questo l’importo che ha investito con il suo capitale proprio.

Come calcolare la leva finanziaria?

La leva finanziaria si calcola dividendo il valore totale dell’investimento per l’importo del capitale investito. Ad esempio, se si investono $ 1.000 in un’azione e si usa la leva finanziaria per investire altri $ 1.000, il valore totale dell’investimento sarà di $ 2.000. La leva finanziaria in questo caso è di 2.

Che cos’è il margine?

Il margine è una somma di denaro che un investitore deve depositare come garanzia per aprire e mantenere una posizione in un determinato strumento finanziario, come ad esempio un futuro o un’opzione. Il margine è un modo per garantire alla controparte dell’investitore che questi sarà in grado di coprire eventuali perdite che potrebbero verificarsi durante la negoziazione dell’asset finanziario. In altre parole, il margine serve come una sorta di deposito di sicurezza per coprire le perdite potenziali.

Come si calcola l’effetto dalle percentuali del margine?

Per calcolare l’effetto leva dai percentuali del margine, è sufficiente dividere il valore nominale del contratto per la percentuale del margine richiesto. Ad esempio, se il valore nominale del contratto è di $100.000 e il margine richiesto è del 10%, l’effetto leva sarebbe di 10 ($100.000 / 10%).

Ecco un esempio di come calcolare l’effetto leva a diverse percentuali di margine, partendo dal 1% fino al 30%:

Percentuale di margineEffetto leva
1%100
2%50
3%33,33
4%25
5%20
10%10
15%6,67
20%5
25%4
30%3,33

In generale, l’effetto leva aumenta all’aumentare della percentuale del margine richiesto. Tuttavia, un margine più alto può anche significare che il trader deve investire più denaro per aprire una posizione sui futures. È importante bilanciare il livello di effetto leva desiderato con il rischio e il capitale disponibili.

Come calcolare il valore nominale del contratto (sottostante)?

Il valore iniziale del contratto dipende dal prezzo di mercato del sottostante e dalla dimensione del contratto stesso. Ad esempio, se il prezzo di mercato di un future sul Nasdaq è di 13.000 punti e la dimensione del contratto è di 20 $ per punto, il valore iniziale del contratto sarà di 260.000 $ (13.000 x 20 $ = 260.000 $).

In generale, la formula per calcolare il valore iniziale del contratto è la seguente:

Valore iniziale del contratto = Prezzo di mercato del sottostante x Dimensione del contratto

Dove la dimensione del contratto rappresenta il valore monetario di un’unità di variazione del prezzo del sottostante. Ad esempio, nel caso del future sul Nasdaq sopra descritto, la dimensione del contratto era di 20 $ per punto. Tuttavia, la dimensione del contratto può variare a seconda dello strumento finanziario e del mercato su cui si sta operando.

Percentuale di margineEffetto levaValore nominale del contratto
1%100$10.000.000
2%50$5.000.000
3%33,33$3.000.000
4%25$2.500.000
5%20$2.000.000
10%10$1.000.000
15%6,67$666.666
20%5$500.000
25%4$400.000
30%3,33$333.333

 

In questa tabella, il valore nominale del contratto è stato incluso per fornire un’idea del valore di mercato controllato dal margine richiesto. Ad esempio, con un margine del 3%, un trader può controllare un valore nominale del contratto di $3.000.000 con un investimento di $90.000. Tuttavia, come ho detto prima, l’effetto leva può aumentare il rischio e le perdite, quindi è importante utilizzare una gestione del rischio adeguata quando si negozia sui futures.

 

Ecco la stessa tabella con il valore nominale del contratto di $100.000 e il margine corrispondente:

Percentuale di margineEffetto levaValore nominale del contrattoMargine
1%100$10.000.000$100.000
2%50$5.000.000$50.000
3%33,33$3.000.000$30.000
4%25$2.500.000$25.000
5%20$2.000.000$20.000
10%10$1.000.000$10.000
15%6,67$666.666$10.000
20%5$500.000$10.000
25%4$400.000$10.000
30%3,33$333.333$10.000

 

In questa tabella, abbiamo aggiunto il valore del margine richiesto per ogni percentuale di margine. Il margine indica la somma di denaro che il trader deve investire per aprire una posizione sui futures, e dipende dal valore nominale del contratto e dalla percentuale del margine richiesto. Il margine protegge il broker e il trader dalle fluttuazioni di prezzo e può essere ricalcolato ogni giorno in base alla valutazione del rischio.

 

Tabella completa, che riassume i calcoli per ottenere il margine, la percentuale di margine, l’effetto leva e il valore nominale del contratto:
MarginePercentuale di margineEffetto levaValore nominale del contrattoCalcoli
$1.0001%100$100.000$100.000 x 1% = $1.000
$2.0002%50$100.000$100.000 x 2% = $2.000
$3.0003%33,33$100.000$100.000 x 3% = $3.000
$4.0004%25$100.000$100.000 x 4% = $4.000
$5.0005%20$100.000$100.000 x 5% = $5.000
$10.00010%10$100.000$100.000 x 10% = $10.000
$15.00015%6,67$100.000$100.000 x 15% = $15.000
$20.00020%5$100.000$100.000 x 20% = $20.000

 

Tabella con le formule utilizzate e i calcoli per tutti i margini del micro future NASDAQ di Fineco:

 

MarginePercentuale di margineEffetto levaCalcoli
1%1%100

Margine = Valore nominale del contratto x Percentuale di margine.

Percentuale di margine = Margine / Valore nominale del contratto

Effetto leva = Valore nominale del contratto / Margine

Margine = $2.365 x 1% = $23,65

Percentuale di margine = $23,65 / $2.365 = 1%

Effetto leva = $2.365 / $23,65 = 100

2,5%2,5%40

Margine = Valore nominale del contratto x Percentuale di margine

Percentuale di margine = Margine / Valore nominale del contratto

Effetto leva = Valore nominale del contratto / Margine

Margine = $2.365 x 2,5% = $59,13

Percentuale di margine = $59,13 / $2.365 = 2,5%

Effetto leva = $2.365 / $59,13 = 40

3%3%33,33

Margine = Valore nominale del contratto x Percentuale di margine

Percentuale di margine = Margine / Valore nominale del contratto

Effetto leva = Valore nominale del contratto / Margine

Margine = $2.365 x 3% = $70,95

Percentuale di margine = $70,95 / $2.365 = 3%

Effetto leva = $2.365 / $70,95 = 33,33

3,5%3,5%28,57

Margine = Valore nominale del contratto x Percentuale di margine

Percentuale di margine = Margine / Valore nominale del contratto

Effetto leva = Valore nominale del contratto / Margine

Margine = $2.365 x 3,5% = $82,78

Percentuale di margine = $82,78 / $2.365 = 3,5%

Effetto leva = $2.365 / $82,78 = 28,57

4%4%25

Margine = Valore nominale del contratto x Percentuale di margine

Percentuale di margine = Margine / Valore nominale del contratto

Effetto leva = Valore nominale del contratto / Margine

Margine = $2.365 x 4% = $94,60

Percentuale di margine = $94,60 / $2.365 = 4%

Effetto leva = $2.365 / $94,60 = 25

4,5%4,5%22,22

Esercizio –> continua a fare i calcoli per seguenti margini: 4,5%, 5%, 5,5%, 6% e 6,5%

 
Come si calcola il valore del contratto del future micro Nasdaq?

Il valore del contratto del Future Micro Nasdaq dipende dal valore del Nasdaq e dal moltiplicatore di contratto del futuro.

Il moltiplicatore di contratto per il Future Micro Nasdaq è di $2.365, quindi la formula per calcolare il valore del contratto è:

Valore del Contratto = Prezzo del Future x Moltiplicatore di Contratto

Ad esempio, se il prezzo del Future Micro Nasdaq è di 13.500 punti, il valore del contratto sarebbe:

Valore del Contratto = 13.500 x $2.365 = $31.777,50

Quindi, per ogni punto di movimento del Future Micro Nasdaq, il valore del contratto aumenterà o diminuirà di $2.365.

 

Differenze tra i Futures e i CFD per fare Trading

I Futures e i CFD (Contract for Difference) sono strumenti finanziari derivati che permettono di fare trading su una vasta gamma di attività sottostanti, come ad esempio azioni, indici di borsa, materie prime e valute. Tuttavia, ci sono alcune importanti differenze tra i due strumenti.

  1. Mercato regolamentato vs non regolamentato: I futures sono negoziati su mercati regolamentati, come ad esempio il Chicago Mercantile Exchange (CME) o l’Intercontinental Exchange (ICE), dove i prezzi e le condizioni di trading sono stabiliti in modo standardizzato. I CFD, d’altra parte, sono negoziati in un mercato non regolamentato, dove i prezzi e le condizioni di trading possono variare da broker a broker.

  2. Dimensione del contratto: I futures hanno una dimensione standard del contratto, stabilita dalla borsa su cui sono negoziati. Ad esempio, il contratto future sull’indice S&P 500 ha una dimensione del contratto di 50 volte il valore dell’indice. I CFD, d’altra parte, non hanno una dimensione standard del contratto e possono essere negoziati in qualsiasi dimensione.

  3. Scadenza: I futures hanno una data di scadenza prefissata, dopo la quale il contratto non è più negoziabile. I CFD, d’altra parte, non hanno una data di scadenza e possono essere mantenuti aperti per un periodo di tempo indefinito.

  4. Margine: Il margine richiesto per negoziare i futures è solitamente più alto rispetto ai CFD. Ciò è dovuto alla maggiore esposizione a rischi di mercato associata ai futures standardizzati rispetto ai CFD personalizzati.

  5. Commissioni: I futures possono comportare commissioni di negoziazione e di compensazione più elevate rispetto ai CFD. Tuttavia, i CFD possono comportare spread più ampi rispetto ai futures.

In generale, i futures sono strumenti più standardizzati e regolamentati rispetto ai CFD, ma richiedono un margine più elevato e possono comportare commissioni più alte. I CFD, d’altra parte, offrono maggiore flessibilità in termini di dimensione del contratto e hanno spread più stretti, ma sono negoziati in un mercato meno regolamentato. La scelta tra i due strumenti dipende dalle preferenze dell’investitore in termini di rischio, flessibilità e costi di trading.

Eccoti una tabella riepilogativa che mostra le principali differenze tra i Futures e i CFD, con i relativi pro e contro:

FuturesCFD
Pro:Pro:
Contratti standardizzati con condizioni di negoziazione trasparentiAccesso ai mercati globali con una vasta gamma di strumenti finanziari
Scambiati su mercati regolamentatiTrading flessibile e personalizzabile
Effetto leva elevatoAccesso alla leva finanziaria anche con importi relativamente bassi
Bassi costi di transazioneNessun costo di negoziazione e bassi costi di finanziamento
Contro:Contro:
Impegno finanziario elevato, margine richiestoNon standardizzati, condizioni di trading meno trasparenti
Maggiori rischi di controparteRischio di slippage e spread più elevati
Solo contratti standardizzati disponibiliCosti di swap overnight
Scadenze fisse, roll-over richiestiMaggiori rischi di insolvenza del broker

In sintesi, i Futures offrono maggiore trasparenza e standardizzazione, ma richiedono un impegno finanziario elevato e comportano maggiori rischi di controparte. I CFD, d’altra parte, offrono una maggiore flessibilità e accesso alla leva finanziaria, ma hanno condizioni di trading meno trasparenti e possono comportare costi di swap overnight e rischi di insolvenza del broker. La scelta tra i due strumenti dipende dalle esigenze e dal profilo di rischio dell’investitore.

Io personalmente preferisco di gran lunga i Futures, per tanti altri motivi che scoprirete nella pratica. Non penso di aver ai fatto un’operazione con I CFD.

CONCLUSIONE

In sintesi, la leva finanziaria e i derivati possono offrire molte opportunità ai trader di accrescere il proprio capitale. E’  importante però ricordare che si tratta di strumenti altamente speculativi e complessi che richiedono una buona conoscenza del mercato e una gestione attenta del rischio. Iniziate con un lotto singolo e solo per operazioni intraday, usate gli ordini condizionati mettendo stop loss e take profit. Scegliete una piattaforma al top ad esempio FINECO.

 

 
 

 

 

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