Lavorare regolarmente nelle Filippine. Seconda parte. Per la prima cliccate qui https://www.reciprocalinfluence.com/trovare-lavoro-nelle-filippine/.
Trovare lavoro nelle Filippine

Lavorare regolarmente nelle Filippine.
E’ implicito nel titolo, regolarmente, cioè con tutti i visti necessari richiesti dal famigerato ufficio di immigrazione nazionale: BUREAU OF IMMIGRATION https://immigration.gov.ph/
C’è ne sono diversi e li trovate in questa sezione, all’interno del portale del BI: andate nel portale nel menù sopra cliccate su Visas, poi Non-Immigrant Visas e poi Pre-arranged Employment Visas (9G). Se volete andare diretti e a seconda dei casi cliccate i rispettivi sotto:
CONVERSION TO PRE-ARRANGED EMPLOYEE – COMMERCIAL
Who can apply? | Foreign nationals who are proceeding to Philippines to engage in any lawful occupation, whether for wages or salary or other forms of compensation |
Ed è quello più utilizzato. Poi
CONVERSION TO PRE-ARRANGED EMPLOYEE NON-COMMERCIAL
Who can apply? | Foreign nationals engaged in missionary, social or rehabilitation, etc |
INCLUSION OF DEPENDENT IN THE PRE-ARRANGED EMPLOYEE VISA OF THE PRINCIPAL HOLDER
Who can apply? | The spouse and dependent children under the age of 21 years and unmarried of the Principal holder or applicant of a Pre-arranged Employee Visa – Commercial or Non-Commercial |
Vi è già venuto il mal di testa? A me viene solitamente per le faccende burocratiche, perchè non sono mai perfette, ci sono sempre delle zone d’ombra come le cosiddette “automazioni aziendali” che non sono mai complete, che vorrebbero fare risparmiare tempo e costi, ma che in realtà sono solo uno scarico di responsabilità a scapito del mal capitato utente finale che si deve sorbire tutte le incongruenze della “procedura automatizzata” e senza avere la possibilità di avere il diritto di parlare con un umano, sprecando enormi quantità del proprio tempo, ma stiamo uscendo dai binari, ritorniamo ai working visa richiesti per lavorare regolarmente nelle Filippine.
Il 9g working visa è quello più conosciuto e ti consente di uscire e di entrare dal paese senza ulteriori burocratiche seccature di certificati vari e controlli e ci si sente come una sorta di diplomatico e come sempre si è dotati di una tessera, anzi di varie tessere:





Sul passaporto al tempo, sotto il timbro del visto viene stampato “WITH MULTIPLE ENTRY PRIVILES”




E come vi dicevo prima è bello avere la libertà di uscire e di entrare nel paese quando meglio si vuole, ma se si lavora come dipendente non è che si può fare per non più di 1 o due volte l’anno. Anche perchè i biglietti aerei costano parecchio,
Questi visti, di working visa durano di solito un anno, poi ci sono le cosiddette estensioni.
Ad ogni modo non c’è solo il 9G ce ne sono altri, ma stare dietro a tutte le procedure burocratiche c’è da diventare matti, le stesse compagnie si avvalgono di consulenti esterni che sono un po dappertutto nelle Philippines e che sono aggiornati sulle ultime novità e su tutte le possibilità per lavorare in modo legale. On line ne trovate molte ed i prezzi variano. Per un 9g ad esempio si possono spendere anche 1.000 euro.
Ce ne sono altri che costano di meno, mi ricordo che per una compagnia dove ho lavorato solo sei mesi mi hanno fatto una specie di visto di prova che valeva 3 mesi, estendibile per altri 3, ma poi non più estendibile e costava molto di meno.
Quindi ricapitolando:
- Sono le compagnie a preoccuparsi del visto lavorativo e a richiederlo per voi ( ma non sempre e quindi dovreste essere voi ad assicurarvi che lo facciano nel rispetto delle leggi)
- E’ meglio affidarsi a delle società/consulenti specializzati nel richiedere visti e certificati, Perchè poi ogni ufficio ha le sue regole che non valgono per tutti.
Lavorare regolarmente nelle Filippine. LA ZONA D’OMBRA.
Con la pandemia in atto, chi non considerava il web, il digitale, ha dovuto ricredersi, forse anche in maniera forzata. Ed è qui la zona d’ombra, non regolamentata. Per tutti quei lavori digitali home based, i lavori on line. Cioè in teoria se uno nelle Phil lavora da casa on line dovrebbe andare al Bureau ed autodenunciarsi e sentire cosa ti dicono, ma chi è che lo fa? Nessuno perchè nessuno lo viene a sapere.
Lavorare regolarmente nelle Filippine. Il caffè amaro.
Nella prima parte vi avevo accennato a tutti gli aspetti più belli, che sono tanti ed importanti, nel lavorare come dipendente per una compagnia nelle Phil, da parte di un Expat, uno straniero. Fra i più, quello di sentirsi parte di una famiglia, di un gruppo di appartenenza. E’ bello sentirsi appartenere a qualcuno … persona o organizzazione che sia. Rendere conto, relazionarsi, quanto è importante oggi giorno poi, dove siamo costretti a rimanere sempre in casa.
Ma come vi accennavo il caffè non è sempre dolce ci sono dei lati oscuri.
I Filippini quando arrivano in ufficio non salutano. Incredibile vero? Quando arrivano e si seggono vicini alla tua postazione non dicono Buongiorno! oppure un semplice Ciao! O Magandang Umaga che è il buon mattino in Tagalog, la lingua ufficiale filippina. Cioè come si fa ad iniziare il giorno senza salutarsi??? Facevo molta fatica sapete, allora io salutavo lo stesso, ma spesso e volentieri non ricevevo un saluto back e quindi alla fine mi trovai anch’io ad entrare in ufficio e a non salutare nessuno, che tristezza ragazzi. E’ una cosa che io o forse noi tutti europei non riusciamo a concepire. Ma bisogna adattarsi, perchè –> PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI.
Poi c’è un utilizzo esagerato degli acronimi, è tutto un acronimo, QC vuol dire Quezon City etcetera etcetera e se li inventano di nuovi, ma quello che è peggio è che se non li comprendi immediatamente ti guardano storto. Ad esempio un altro che mi viene in mente inventato penso sul momento LTG ? Ma che sta a di? Long Term Relationship e via dicendo. I Filippini amano gli acronimi io gli odio, le parole sono così belle, ognuna con un suo suono e significato perchè siglarle? Poverette.
A Manila c’è un tempo torrido ed umido, esci di casa e dopo 5 metri sei tutto infradiciato fracido di sudore, i vestiti ti si attaccano addosso e andare in ufficio in codeste condizioni non è bello. Non si sa perchè, e per quale motivo in tutti gli uffici dove sono stato l’aria condizionata è sparata al massimo! Un altro mistero delle Phil e non c’è verso che l’abbassino, ti dicono per i computers, ma non è così. L’aria condizionata è tenuta a livelli inaccettabili e come sapete nuoce alla salute se diretta. Molti litigi avvengono per l’aria condizionata. Poi in alcuni casi ci sono degli impianti obsoleti, mal funzionanti, non alti sul soffitto, ma a livello altezza uomo e l’aria condizionata malefica, ti viene sparata addosso. C’era gente con i cappotti e giubbotti dentro l’ufficio, e sciarpe.
Degli aspetti elencati sopra l’aria condizionata è quello a cui non mi sono mai riuscito ad adeguare. Senti che tutti tossiscono, starnutiscono, insomma si ammalano facilmente, ma non c’è verso. L’aria condizionata rimane on a 16/17 gradi. E poi ci sarebbe da discutere sulla manutenzione degli impianti che in molti casi è lasciata un po’ a desiderare …
Pure in Accenture che è considerata una BPO (business process outsourcing) al TOP fra le tante e che è piena di procedure ISO, ma non c’è ne una per come tenere l’aria condizionata negli uffici. E’ a discrezione degli impiegati fino a quando un qualcuno non decreta una legge sua, personale, valevole per tutti. Avvengono piccole battaglie per l’aria condizionata durante il giorno: chi la vuole bassa, chi la vuole non bassa, chi ce l’ha diretta in faccia chi no ….
Altri punti non mi vengono in mente, se non quelle invidie che sono un po dappertutto che fanno parte del nostro genere umano.
Gli aspetti del caffè dolce compensano però (quelli descritti nella prima parte).
Giovanni
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